I processi produttivi di massa oggi devono garantire la qualità al 100% (0 ppm). Se fino a qualche tempo fa si poteva ricorrere a controlli al 100% eseguiti manualmente da parte del personale, oggi tale strada non è più percorribile in termini di sicurezza e di economia.
I controlli eseguiti manualmente, principalmente in modalità visiva, non offrono più le necessarie garanzie di sicurezza in termini di rilevazione degli oggetti non conformi. A fronte di una elevata capacità di adattamento dell’apparato visivo umano a diversi compiti di controllo, anche eseguiti contemporaneamente, sussiste un elevato pericolo di errori di valutazione dovuti al calo del livello di attenzione ed alla fallacità del sistema visivo.
Il calo del livello di attenzione è legato alla ripetitività delle operazioni ed alla durata dei turni di lavoro; dopo qualche tempo la mente umana non riesce a mantenere il livello di concentrazione necessario a garantire il riconoscimento di tutti gli oggetti non conformi.
La fallacità del sistema visivo è dovuta al fatto che l’apparato visivo a volte è soggetto a illusioni ottiche generate dalla forma degli oggetti, dalle loro superfici e da come vengono illuminati. Di seguito riportiamo un esempio di illusione ottica.
L’immagine è ferma e pure si muove…
A volte la vista ci trae in inganno.
L’immagine è ferma ma il nostro apparato visivo percepisce un movimento che non c’è.
Nei moderni sistemi di produzione di massa i difetti non sono più ammissibili, l’obiettivo che si persegue è zero difetti (0 ppm). La dipendenza dall’errore umano nei controlli al 100% non è più ammissibile e pertanto, anche in considerazione delle elevate cadenze produttive, è indispensabile ricorrere a sistemi automatizzati in grado di controllare elevati volumi per rilevare e separare i prodotti difettosi o per evitare frammischiamenti selezionando oggetti diversi con elevata sicurezza.
E’ fondamentale che un moderno sistema di controllo e selezione automatica sia in grado di documentare in maniera appropriata il processo eseguito e pertanto deve essere dotato di adeguati Software per la gestione dei dati (anche a livello statistico) e delle necessarie interfacce con il sistema di gestione aziendale.
I sistemi di controllo al 100% consentono anche l’acquisizione di dati necessari a valutare quanto sia stabile il processo e ad evidenziarne le eventuali derive. Queste informazioni sono oggi indispensabili per una razionale organizzazione dei processi, in prima linea quelli produttivi ma anche quelli di manutenzione. Ad esempio, il monitoraggio della deriva di una quota può evidenziare l’usura di un utensile o di uno stampo e consente di prevedere quando sarà necessario intraprendere determinate azioni (es. cambio stampo) prima di produrre componenti non conformi, consentendo anche di organizzare i lavori dell’attrezzeria in maniera più razionale.
La KISTLER riconosce che vi sono due esigenze per le aziende che si dotano di sistemi di controllo e selezione automatici, questi sono la loro flessibilità (cioè la possibilità di configurare il sistema per il controllo di articoli diversi tra loro) e l’autonomia dal costruttore nella gestione del sistema. Per quanto riguarda la flessibilità, i sistemi possono essere ovviamente impiegati solo per famiglie di articoli che abbiano una certa omogeneità; il cambio articolo viene reso agevole sia dal punto di vista meccanico che da quello del Software. In particolare con KISTLER (contrariamente a quanto avviene in altri casi) il Software volutamente è aperto: il personale del cliente, con le dovute abilitazioni interne gestite da Password, può modificare i programmi di controllo dei prodotti o crearne di nuovi. Per questo il processo di istruzione del personale di un cliente che acquista un sistema KISTLER comprende sia l’impiego del sistema stesso che la comprensione e la compilazione dei programmi di controllo.
I sistemi di controllo automatizzati si distinguono tra loro per:
- Tipologie di controlli da eseguire (ad es. controlli dimensionali e controlli attributivi)
- Tecnologie di controllo (ad es. sistemi meccanici, sistemi di elaborazione delle immagini, sistemi elettromagnetici, )
- Tipologie costruttive in relazione alle modalità di movimentazione degli oggetti sulla base della loro forma (ad es. oggetti lunghi e sottili, oggetti corti e larghi, materiale in forma di striscia, bandella su Carrier).
Le tipologie dei controlli da eseguire possono riguardare la verifica del rispetto di tolleranze dimensionali o geometriche (ad es. quote, anche funzionali, planarità, concentricità ecc.) oppure la verifica della presenza o assenza di determinate caratteristiche attributive (ad es. il colore, la presenza di macchie o graffi superficiali, la presenza di filettature, l’avvenuta esecuzione di trattamenti termici ecc.).
Le tecnologie di controllo adottate per rilevare il difetto o la caratteristica che si sta cercando sono molteplici. La qualità dei sistemi di controllo e selezione, sia in termini di prestazioni che di sicurezza, dipende dall’esperienza maturata dal costruttore dell’apparecchiatura e dall’impegno profuso nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni. La KISTLER è attiva in questo settore da diversi decenni, è dotata di laboratori interni che si occupano di individuare le migliori soluzioni da adottare ed a svilupparne di nuove, anche collaborando con prestigiosi enti esterni.
Le tecnologie di controllo e selezione, tralasciando le più elementari quali i sistemi meccanici, possono basarsi sull’elaborazione delle immagini (con diverse tipologie di telecamere, obiettivi e sistemi di illuminazione), su sistemi di analisi Trevista 2,5D, su mappature 3D (ad es. mediante Laser) e sulla reazione dei pezzi a influenze esterne (ad es. correnti indotte per rilevare trattamenti termici).
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE DEI SISTEMI AUTOMATICI, DI CONTROLLO E SELEZIONE DEL PRODOTTO, AL 100%.